DIRITTO E LETTERATURA - MANZONI E PIRANDELLO - Alfonso Malinconico
DIRITTO E LETTERATURA - MANZONI E PIRANDELLO - Alfonso Malinconico

DIRITTO E LETTERATURA - MANZONI E PIRANDELLO

Alfonso Malinconico

Introduzione di Nino Borsellino

 

Dopo un breve excursus di autori di tutti i tempi e di tutti i luoghi che hanno trattato in letteratura i topoi di Giustizia e Diritto, Malinconico si sofferma sull’analisi di opere edite e inedite di Manzoni e Pirandello. Analisi grazie alla quale, come afferma Nino Borsellino nell’introduzione, “Malinconico ha scoperto le carte che attribuiscono alla letteratura un di più di conoscenza che è anche un di più di espressività, e così ha scoperto anche le sue carte segrete di giudice e letterato.”
Pur attingendo entrambi alla fusione di diritto e letteratura, Manzoni e Pirandello affrontano questi temi con una propria specificità letteraria: il primo è il raffinato giurista che che giunge alla letteratura, il secondo al contrario è il geniale letterato che, senza grandi conoscenze giuridiche, riesce a rielaborare aspetti giuridicamente rilevanti. Nella condanna manzoniana del diritto risuonano la coesistenza di consuetudini contrarie e il loro contrasto con l’ordinamento giuridico: se nei Promessi Sposi il motivo della giustizia si risolve nella sua realizzazione, in Storia della colonna infame si giunge alla mortificazione del diritto attraverso l’uso della tortura. Pirandello va invece oltre la giustizia e avoca ai suoi presonaggi il diritto di interpretarne le leggi, arrivando ad unire formalismo e paradosso.
In appendice si presentano tre testi che potrebbero contribuire ad individuare le scelte estetiche che hanno portato i due autori ad appropriarsi del diritto come materia poetico-narrativa: La lettera al Boccardo di Manzoni, Duecento anni or sono nasceva un genio contemporaneo riferito a Manzoni e Pirandello: Dio, Piccolo Padreterno, Faust.

 


Dalla recensione di Felice Piemontese, su “Il Mattino” del 5 maggio 2010

Un capriccio di Malinconico tra diritto e letteratura

Il tema della giustizia e del diritto attraversa tutta la letteratura, dalle sue forme più primordiali fino a Franz Kafka e agli infiniti epigoni novecenteschi. É dunque impossibile affrontarlo in maniera esaustiva perchè farlo equivarrebbe a riscrivere l'intera storia della letteratura nel mondo occidentale. Più saggio, senza dubbio, è affrontare il tema da angolazioni particolari o vedere quali forme esso ha assunto nell'esperienza concreta di determinati scrittori. É quel che ha fatto Alfonso Mlainconico nel volume intitolato Diritto e letteratura - Manzoni e Pirandello, edito da Empirìa con una prefazione di Nino Borsellino (pagg. 176, euro 15), che sarà presentato oggi alle 16,30 a Napoli all'Istituto di Studi Filosofici (a palazzo Serra di Cassano a via Monte di Dio), presente l'autore.                                                                  

 

 

 

Dalla recenzione di Ruggero Guarini, su "Il Corriere del Mezzogiorno del 3 Luglio 2010

 

Al teologo Marcuso, quello che vuol rifondare la fede sostituendo il dogma del "peccato originale", aculeo di affilata e lucida sapienza psicologica e morale, con i lecca-lecca, stomachevole anche per tanti miscredenti come me, dell'Uomo che Nasce Buono, suggerisco di affrettarsi a leggere il bel saggio di Alfonso Malinconico sulla manzoniana "Storia della colonna infame". ...  E per invogliare alla lettura quel fine studioso di cose divine gli rivelerò subito che è con somma discrezione che Malinconico, in uno dei passi decisivi del suo saggio (in "Diritto e Letteratura", edizioni Empiria), allude alla possibilità che lo stesso Manzoni, nei momenti più critici e angosciosi della sua meditazione su quella vicenda infernale, non fosse affatto certo che la giustizia, nonostante il totale fallimento del diritto come veicolo per il suo conseguimento, possa alla fine realmente attuarsi, per diverse misteriose vie, "nel riscatto finale dell'uomo dal peccato originale". ...



 

Alfonso Malinconico fin dagli anni Cinquanta è impegnato nella letteratura e nelle arti figurative, ha tenuto mostre personali e partecipato a rassegne. Ha pubblicato vari libri di poesia, da Le parole e noi; Appuntamento a Elsinore; Te agradezco España; Il sonno della ragione produce mostri e molti altri fino al recente Sul rame dei sogni con prefazione di Giorgio Patrizi. Ha collaborato con «Annali della Facoltà di Magistero dell’Università di Messina», «Prospettive Libri», «Il Democratico», «Roma», «Napoli Notte» e con alcune riviste americane, tra cui «Gradiva» e «American Journal of Italian Studies». Ha tradotto Jules Laforgue, Cervantes, Octavio Paz.

DIRITTO E LETTERATURA - MANZONI E PIRANDELLO
Alfonso Malinconico

Collana: Saggi
ISBN: 978-88-87450-93-4
Anno: 2008
Pagine: 176
Prezzo: 15,00 €

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